24, Graphic Designer/Model, Milan

Dario Murillo

@harajuku_ken

Dario Murillo 24, Graphic Designer/Model, Milan
Dario Murillo 24, Graphic Designer/Model, Milan
Dario Murillo 24, Graphic Designer/Model, Milan
Dario Murillo 24, Graphic Designer/Model, Milan

He/Him

«Sono un timido intrapredente, sono cresciuto in una piccola cittadina ma amo la mentalità delle metropoli. Essere nero in Italia non è semplice, socialmente significa accendersi un faro addosso nella provincia dove  sono cresciuto venivo guardato con l’ammirazione riservata a chi è riuscito a trascinare un gommone fino in Brianza. Cosa significa essere queer oltre a nero? Significa cambiare la lampadina al faro, e cambiarla da chiara, a intermittenza viola. Mi fa effetto che si parli di accettazione: io accetto un 20 all’università, non devo accettare il mio corpo, il mio orientamento, ne me stesso. Crescere è andare alla scoperta di se stessi, lasciando il giudice interiore alla partenza, ed è dura perché romanticizziamo la solitudine sui social, e non piacersi è pop.

In Italia non esiste una comunità nera coesa, e difficilmente una nera-queer, in America è molto più semplice trovare rappresentanza all’interno della propria comunità e fuori. Invece la cultura nera queer esiste da molto prima che avessimo un nome per chiamarla, c’è sempre quella zia, quell’amico, quel qualcuno che nella comunità ha “un po' di più zucchero in più nel serbatoio”, o come lo si vuole chiamare. In alcuni casi se sei una persona queer, devi lasciare il tuo orientamento sessuale o identità di genere alla porta se vuoi concentrarti sulla tua pelle o  viceversa, dovremmo creare un ambiente in cui non bisogna scegliere. » -  @harajuku_ken

 

Creative Direction by Jordan Anderson
Photography by Silvia Rosi 
Photo Assistant Gabriele Cialdella
Styling by Thais Montessori Brandao
Hair by Latoya Amsdorf
Makeup by Manuel Montanari 
Set Design by Davide Ladini
Movement Direction by Macia Del Prete
Production by nss factory 

 

 

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